Il ritorno del lupo appenninico in Italia: successi e sfide della conservazione
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NegIl ritorno del lupo in Italia è uno dei più grandi successi della conservazione della fauna selvatica negli ultimi decenni. Dopo essere stato quasi sterminato nel XX secolo, il lupo appenninico (Canis lupus italicus) è riuscito a ripopolare molte aree del territorio italiano, grazie a una serie di normative di tutela e a un cambiamento nella sensibilità ecologica della popolazione. Tuttavia, la coesistenza tra il lupo e le attività umane rimane una questione delicata, con sfide importanti da affrontare.

Un ritorno inaspettato e le cause della ripresa

Negli anni ‘70, la popolazione di lupi in Italia era ridotta a poche decine di esemplari relegati nell’Appennino centrale. Grazie alla protezione legale introdotta con la legge 157/1992 e alle strategie di conservazione promosse a livello europeo, il lupo ha lentamente riconquistato i suoi habitat naturali. Oggi si stima che in Italia vi siano circa 3.300 lupi distribuiti tra l’Appennino e le Alpi, con una presenza sempre più marcata nelle aree collinari e persino in zone periurbane.

Le principali ragioni dietro questo incremento sono:

• Protezione legale: il divieto di caccia e il riconoscimento del lupo come specie protetta.

• Disponibilità di prede: l’aumento delle popolazioni di ungulati, come cervi e cinghiali.

• Abbandono delle aree rurali: con il calo dell’agricoltura di montagna, i boschi si sono espansi, fornendo un habitat più adatto.

Le sfide della convivenza tra uomo e lupo

Nonostante il ritorno del lupo sia un segnale positivo per la biodiversità, ha generato tensioni con il mondo agricolo. Gli allevatori subiscono perdite a causa degli attacchi ai loro greggi, spesso attribuiti ai lupi. Sebbene esistano metodi di protezione come recinzioni elettrificate e cani da guardiania, non tutti gli allevatori li utilizzano.

Un altro problema è il fenomeno dell’ibridazione con i cani randagi, che rischia di alterare la genetica del lupo appenninico. Le autorità stanno monitorando la situazione, ma trovare soluzioni efficaci richiede interventi a lungo termine.

L’importanza della conservazione e il futuro del lupo

Il ritorno del lupo in Italia ha effetti positivi sull’ecosistema, regolando le popolazioni di erbivori e mantenendo l’equilibrio naturale. Per garantire una convivenza sostenibile, è necessario investire in:

• Campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sull’importanza del lupo.

• Misure di protezione per gli allevatori, come incentivi per l’adozione di sistemi anti-predazione.

• Monitoraggio della popolazione per prevenire l’ibridazione con i cani selvatici.

La presenza del lupo è un indicatore dello stato di salute del nostro ecosistema. Preservarne l’habitat e garantire la coesistenza con le attività umane è fondamentale per il futuro della fauna selvatica italiana

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