La recente approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta di legge sulla tutela degli animali rappresenta un passo significativo verso l’inclusione dei reati contro gli animali nel Codice Penale italiano. Questa iniziativa mira a garantire una protezione più efficace degli animali, in linea con quanto previsto dall’articolo 9 della Costituzione.

La proposta di legge, promossa dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha ottenuto un consenso unanime in Commissione Giustizia. Tuttavia, sono emersi tentativi di modificare il testo attraverso emendamenti che potrebbero limitarne l’efficacia. In particolare, alcune proposte mirano a restringere l’applicazione delle norme ai soli animali da compagnia e a ridurre le pene previste per i reati di uccisione e maltrattamento.

Legambiente ha espresso preoccupazione riguardo a questi emendamenti, sottolineando l’importanza di mantenere una tutela ampia e rigorosa per tutti gli animali. L’associazione ambientalista ha evidenziato come gli illeciti a danno degli animali rappresentino una parte significativa della criminalità ambientale in Italia, con migliaia di reati registrati ogni anno.

L’approvazione definitiva di questa legge potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta contro i maltrattamenti e le uccisioni di animali, rafforzando le sanzioni e ampliando le tutele previste. È fondamentale che il Parlamento e il Governo ascoltino le richieste dei cittadini e delle associazioni, garantendo una protezione efficace e completa per tutti gli animali.

La recente approvazione della legge sulla tutela degli animali ha introdotto sanzioni più severe per i reati di maltrattamento e uccisione di animali. Le pene previste sono:

• Maltrattamento di animali: reclusione da 6 mesi a 2 anni e multa da 5.000 a 30.000 euro.

• Uccisione di animali: reclusione da 4 mesi a 2 anni e multa da 10.000 a 60.000 euro.

Queste misure mirano a rafforzare la deterrenza contro gli atti di crudeltà verso gli animali, riconoscendone la gravità e l’importanza di una tutela adeguata.